Descrizione
Devozione e partecipazione: questi i tratti salienti del tradizionale pellegrinaggio che sabato 13 settembre ha condotto un folto gruppo di pellegrini all’Eremo di Sant’Alberto di Butrio, nel Comune di Ponte Nizza (PV), presso la tomba del venerabile Frate Ave Maria, eremita cieco della Congregazione di Don Orione, nato a Pogli d’Ortovero il 24 febbraio del 1900 e morto a Voghera il 21 gennaio 1964, per il quale è in corso la causa di beatificazione.
Il rettore dell’Eremo, Don Ivan Concolato, ha riservato una calorosa accoglienza al nutrito gruppo di pellegrini ed ha offerto una spiegazione sulle vicende storiche dell’Eremo. In mattinata è stato poi recitato il Santo Rosario presso la tomba del Venerabile e la Santa Messa, presieduta dal parroco Don Cesare Donati e concelebrata da Monsignor Giorgio Brancaleone, già Vicario Generale della Diocesi di Albenga-Imperia, e da Don Pawel Chmiel, direttore dell’Ufficio Diocesano Pellegrinaggi, con la partecipazione del Diacono Alberto Morana della parrocchia del Sacro Cuore di Albenga, che si sono uniti al pellegrinaggio.
Nel pomeriggio il gruppo ha fatto tappa presso il santuario della Madonna della Guardia di Tortona ed ha visitato il “Paterno”, Casa Madre e dimora di Don Orione dal 1904 al 1940, ora trasformata in Museo.
Il direttore Don Flavio Peloso, già superiore generale della Congregazione Orionina e attuale postulatore della causa di beatificazione di Frate Ave Maria, con grande disponibilità ed entusiasmo ha guidato i pellegrini nella visita, raccontando anche diversi aneddoti sulla vita del Santo e su Frate Ave Maria, che trascorse al Paterno il suo primo periodo di formazione religiosa, dal 1920 al 1923.
“Anno dopo anno cresce la devozione e l’interesse per Frate Ave Maria ed un numero sempre più crescente di pellegrini rende omaggio a questa straordinaria figura che con umiltà e bontà ha saputo illuminare e portare conforto a tante anime” ha evidenziato Giovanni Arnaldi, vicesindaco di Ortovero, che ha partecipato al pellegrinaggio anche in qualità di consigliere della neonata “Associazione Culturale e Religiosa Frate Ave Maria APS”.
“L’Associazione si è costituita da pochi mesi ed ha finalità di informazione, sensibilizzazione e divulgazione della figura umana e religiosa di Frate Ave Maria, anche attraverso la valorizzazione del patrimonio storico e culturale del borgo di Pogli” racconta la presidente Sabrina Vignola.
“Nei prossimi mesi intendiamo riproporre momenti di divulgazione e preghiera in varie parrocchie della Diocesi, come già fatto con successo nell’ultimo anno; inoltre abbiamo presentato un progetto per rendere maggiormente fruibile e conosciuto il Museo e la mostra fotografica dedicata al frate, anche tramite l’utilizzo di tecnologie multimediali che ci auguriamo possano avvicinare le giovani generazioni ed il mondo della scuola. Per questo è stata presentata una richiesta di contributo alle fondazioni che sostengono iniziative culturali” hanno concluso il vicesindaco Arnaldi e la presidente Vignola.
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Ultimo aggiornamento: 22 settembre 2025, 17:30